Cellulite: È davvero così difficile combatterla?
È il nemico numero uno delle donne, contro cui combatte il 95-98% della popolazione femminile. Colpisce di preferenza cosce, glutei e fianchi, ma anche addome, braccia e dorso. Si presenta con avvallamenti o buchi visibili sulla pelle che le conferiscono il cosiddetto aspetto “a buccia d’arancia”. Tra gli inestetismi del corpo la fa da padrona. Definirla inestetismo è però riduttivo, perché la cellulite è una vera e propria patologia del tessuto adiposo sottocutaneo, la pannicolopatia edematofibrosclerotica. In parole povere, è un processo degenerativo del tessuto connettivo e adiposo che si infiammano e l’infiammazione causa modificazioni visibili dei tessuti interessati.
Come si presenta
A seconda del livello di gravità dell’infiammazione, la cellulite si presenta in quattro modi diversi:
- Non si vede se non comprimendo con le dita la zona interessata.
- Si intravede, ovvero si vedono leggere ombre, segni di rilievi e grumi cellulitici come disegnati sulla pelle.
- Si apprezzano piccole protuberanze formate dai depositi di grasso che premono contro le fibre cutanee, l’epidermide si presenta ruvida e compare il classico aspetto a buccia d’arancia.
- Buchi e nodosità sono diffusi, il tessuto sottocutaneo si presenta ispessito e anche la cute aumenta di consistenza perdendo elasticità. La struttura al tatto non è uniforme, ma granulosa e indurita, a volte anche dolente.
Cosa la causa
Alla base della comparsa della cellulite c’è un malfunzionamento della circolazione sanguigna e linfatica, che causa ristagno di liquidi e gonfiore, ma anche un accumulo di tessuto adiposo, disfunzioni ormonali e un eccesso di tossine la possono causare. Ci sono poi condizioni patologiche croniche, come insufficienza renale, insufficienza cardiaca, ipertensione, ipertiroidismo o ipotiroidismo che possono favorirne l’insorgenza. Anche alcuni farmaci, come i contraccettivi orali, la terapia ormonale e i cortisonici, sono responsabili della comparsa della cellulite. Sedentarietà, alimentazione sbilanciata, stress, irregolarità intestinale, ritenzione idrica marcata, postura sbagliata, eccesso di fumo e alcol, interferendo negativamente sul funzionamento del microcircolo e sulla fisiologia del tessuto adiposo, rappresentano i principali fattori che determinano l’instaurarsi della cellulite e/o il peggioramento delle sue manifestazioni.
Come combatterla
Se è vero che sui deficit circolatori e sulle disfunzioni ormonali le possibilità di intervento sono limitate, sui fattori predisponenti e sulle concause della cellulite molto si può fare, se si affronta il problema a 360°. Le indicazioni per la prevenzione e la cura della cellulite sono, per molti versi, simili a quelle proposte nell’articolo “Ritenzione idrica: 5 consigli per combatterla” per contrastare la ritenzione idrica. La cosa non stupisce considerato che la ritenzione idrica è una condizione predisponente all’instaurarsi dell’infiammazione del pannicolo adiposo. Vediamole insieme.
Innanzitutto, va curata l’alimentazione. Adottare un regime alimentare adeguato a ridurre un eventuale sovrappeso o a compensare carenze e squilibri nutrizionali è il primo, fondamentale passo da compiere. La regola aurea della corretta alimentazione per il benessere fisico in generale e la salute delle gambe in particolare è ridurre il consumo di sale, sostituendolo con spezie, aceto e limone, e di aumentare il consumo di frutta e verdura, puntando soprattutto su potassio e vitamina C, che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Occorre poi aumentare il consumo di acqua, perché l’acqua, stimolando il drenaggio dei liquidi, favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto e delle tossine attraverso la diuresi. Si consiglia di bere almeno un paio di litri al giorno, iniziando fin dal mattino a stomaco vuoto.
Ad un regime alimentare adeguato va associato il giusto movimento. La pratica regolare e costante della corretta attività fisica contribuisce a migliorare la funzione cardiovascolare, favorisce il ritorno venoso, potenzia la muscolatura, aiuta a correggere posture errate. Camminare, nuotare, andare in bicicletta, fare ginnastica, esercizi di stretching mirati, pilates o yoga: sono tutte attività che favoriscono la riattivazione del microcircolo, sciolgono blocchi e promuovono il benessere psico-fisico.
Importante, inoltre, è drenare anche attraverso massaggi specifici che stimolino il sistema linfatico. Il linfodrenaggio manuale o meccanico con l’ausilio della giusta pressoterapia sono i trattamenti estetici professionale di prima scelta da abbinare all’applicazione di creme specifiche contro la cellulite, che in aggiunta alle indicazioni di cui sopra, contribuiscono a migliorare gli effetti localizzati del rimodellamento corporeo anticellulite.
In ultimo, ma non meno importante, è necessario adottare una corretta body care routine quotidiana, che parte fin dal mattino con la spazzolatura a secco del corpo, in particolare delle gambe, insistendo sulle zone interessate dalla cellulite. La spazzolatura quotidiana oltre a riattivare la circolazione sanguigna, stimola il circolo linfatico, favorisce il riassorbimento dei gonfiori e aiuta così il tessuto sottocutaneo - che, ricordiamo, è infiammato in presenza di cellulite - a liberarsi da tossine e scorie metaboliche. Questa pratica, inoltre, prepara i tessuti al meglio per ricevere tutto ciò che gli si applica dopo e amplifica in maniera esponenziale gli effetti di creme anticellulite e trattamenti domiciliari rimodellanti.
Concludendo, è davvero così difficile combattere la cellulite? In fondo, occorre solo adottare poche, semplici pratiche quotidiane e abbandonare abitudini scorrette. Costanza e determinazione faranno il resto!
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